“Abitare sicuri” è un progetto avviato dal comune di Bolzano in collaborazione con istituzioni altoatesine e poli tecnologici internazionali. Gli obiettivi sono la sicurezza e la salute degli anziani che vogliono proseguire con il loro consueto stile di vita.
Con le moderne tecnologie è possibile mettere a disposizione degli anziani i mezzi necessari per assicurare loro un ambiente sicuro nonostante il passare degli anni. La necessità di impiego di simili soluzioni esiste perché l’età media della popolazione è in aumento e con essa anche la richiesta di servizi sanitari. Lo sviluppo di un sistema in grado di rispondere a questa esigenza era uno degli obiettivi del progetto “Abitare sicuri”.
In generale, le aspettative per il progetto “Abitare sicuri” sono rivolte a un miglioramento qualitativo dei servizi sanitari e sociali messi a disposizione dalle strutture pubbliche. In particolare, si tratta di servizi nell’ambiente domestico dell’assistito.
Nell’ambito del progetto verrà testata la possibilità di soddisfare le seguenti esigenze:
- una riduzione delle situazioni critiche mediante un controllo costante dell’ambiente domestico,
- una notevole riduzione dei tempi di reazione per i casi di emergenza,
- una maggiore prevenzione delle malattie degenerative tipiche,
- una chiara riduzione dei costi sociali, in particolare in relazione alle degenze ospedaliere.
Il progetto si rivolge a due gruppi di utenti. Il primo comprende persone con età superiore ai 75 anni e capacità motorie limitate, che necessitano di maggiore sicurezza in ambiente domestico. Il secondo gruppo è composto da persone di età superiore ai 65 anni che siano in grado di utilizzare terminali mobili e che se ne possano servire come strumenti per fornire da sé informazioni specifiche sul loro stato di salute.
Al centro del progetto bolzanino si pone il telecontrollo in collegamento con le tele-prestazioni ausiliarie. Per esempio, la fuoriuscita di gas in un appartamento potrebbe far scattare un allarme. Sensori ben installati possono trasmettere le informazioni a una centrale remota di soccorso che provvederà ad analizzare i dati e a trasmetterli alla centrale dei servizi sociali di Bolzano, dove potranno essere attivate immediatamente le misure stabilite.
Il secondo gruppo di utenti predefinito viene dotato di un apparecchio portatile. All’interno è installata un’applicazione che permette di rilevare la posizione geografica dell’assistito e un’eventuale caduta. L’apparecchio viene dotato anche di un’interfaccia grafica. Il portatore può così registrare messaggi di emergenza e inviare informazioni sul suo stato di salute. L’apparecchio in questione è molto piccolo e può accompagnare sempre l’utilizzatore. Con la sua semplice interfaccia utente, aiuta l’anziano a raggiungere gli obiettivi terapeutici stabiliti con il medico. Per esempio, agli anziani viene ricordato di assumere determinati farmaci e di svolgere gli esercizi consigliati.
In caso di emergenza, il Service-center dell’Azienda di servizi sociali non si limita ad attuare le misure di soccorso predefinite, ma può anche supportare gli utilizzatori attivamente, per esempio attraverso chiamate, video-telefonate, video-notizie o altre vie di comunicazione. In questo modo si garantisce un utile servizio di supporto anche psicologico per tutto il giorno.
Per fornire l’aiuto necessario per l’utente, il personale che opera presso la centrale SB dispone di postazioni di lavoro adeguate, da cui vengono gestiti i contenuti per i diversi assistiti. Gli impianti all’interno dell’ambiente domestico funzionano in maniera completamente automatica, pur conservandosi trasparenti per la persona assistita.
Tramite un touchscreen vengono messi a disposizione dell’utente servizi e contenuti interattivi. Tutti i servizi disponibili prevedono controllo e sorveglianza live – l’assistenza è interattiva e personale specializzato è disponibile come referente.
Mario Farias TIS innovation park, Bolzano, Italia
Ulteriori informazioni TIS Innovation Park, Bozen Reparto tecnologie digitali Mario Farias. Contatto via e-mail: mario.farias@tis.bz.it www.tis.bz.it
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